Nasce a Ravenna da Sante ed
Ermenegilda Trenta. Frequenta l’accademia delle belle arti di Ravenna ed ultima
gli studi a Milano presso l’accademia di Brera dove viene seguito dallo storico
d’arte di Ravenna Corrado Ricci (1858/1934) che ne è alla direzione,
perfezionando l’innato tratto ritrattistico. Sempre a Milano nel 1925 segue,
col suo impeto giovanile, un periodo di attualità pittorica applicativa, presso
lo studio del pittore cartellonista Marcello Dudovich (1878/1962), uno dei più
brillanti creatori in Italia.
Frequentando il mondo della
lirica, diviene il giovane compagno del soprano Claudia Muzio (1889/1936) che
segue nelle tournee in Italia e all’estero eseguendone alcuni ritratti.
Nel 1934 sposa la concittadina
Maria Luisa Manzari. Nello stesso anno si trasferisce a Roma, avendo vinto il
concorso indetto dalla casa cinematografica americana in Italia MGM, come
direttore scenografico.
Nel 1937 si inaugurano gli studi
di Cinecittà e Guberti continua la sua opera presso gli stessi. Durante questo
periodo frequenta personaggi della “Roma bene” eseguendone i ritratti. Nel 1940
rientra a Ravenna a seguito degli eventi bellici.
Nel 1954 ritorna
a Milano frequentando l’ambiente scaligero quale ritrattista delle più celebri
personalità del teatro lirico mondiale avendo già ritratto Lina Cavalieri,
Claudia Muzio, Titta Ruffo; famosi sono poi i ritratti di Del Monaco, Di
Stefano, Corelli, Campora, Tagliavini, Tebaldi, Callas ed altri.
Nel 1956 il basso Ezio Pinza
(1892/1957), che da oltre 20 anni canta al Metropolitan di New York,
commissiona il suo ritratto in occasione del suo rientro in Italia. Invita il
pittore a New York per introdurlo nell’ambiente del Metropolitan, lo presenta
al celebre direttore d’orchestra Arturo Toscanini, la cui esecuzione del
ritratto non avverrà per ragioni di salute dello stesso; ne resta il bozzetto.
Nel 1961 il Comune di Castell’Arquato
(PC), paese natio del celebre librettista lirico Luigi Illica (1857/1919), ne
commissiona il ritratto che è conservato nel “Museo Illichiano” di Torre
Farnese a Castell’Arquato.
Innumerevoli sono i ritratti
eseguiti nell’ambiente religioso, politico e finanziario. Emergono Papa Pacelli
(Pio XII), Papa Roncalli (Giovanni XXIII), L’Arcivescovo di Ravenna Monsignor
Baldassarri, il petroliere Attilio Monti e Famiglia, l’industriale Gina Rossi
Marzotto ed altri.
LA CRITICA
Aldo Spallicci 1967 “La Piè”
Dove Guberti denuncia il Diapason è nel ritrarre i volti di bambina.
Uno ven’ha in cui ha versato tutta la nivea dolcezza del suo pennello, e la
faccina vien voglia di coprirla di baci, un vero fiore. Anche nella
riproduzione conserva la sua seduzione che naturalmente è ridotta per l’assenza
delle tonalità date dal colore.
Mario Morini critico d’arte de
“Il Resto del Carlino” - “L’opera della Scala” - “La Nazione di Firenze” -
“Corriere Lombardo” - “Domenica del Corriere” - Tempo” - “Times”
Pietro Guberti ha dipinto le pagine più belle del nostro teatro lirico,
ritraendo i personaggi famosi, considerato temperista d’eccezione Pietro
Guberti possiede una tecnica soggettiva che egli definisce -a sbalzo- di
particolare effetto lirico-cromatico. In particolare anche i suoi personaggi
vivono di una personalità interpretativa e coloristica che rispecchia le
identiche vibrazioni pittoriche dei suoi ritratti. Sui risultati che ottiene si
sono espressi, con quel consentimento che sappiamo prima che i critici gli artisti
affidandogli in un certo qual senso la loro sopravvivenza nelle immagini.
Dal “grande dizionario degli
Artisti Italiani contemporanei” editoriale dell’Accademia Italiana dell’Arte.
Scrive Giorgio De Chirico
Nelle opere di Pietro Guberti si possono ammirare le qualità plastiche
e la potenza del cuore. Nei suoi ritratti, che esegue nel negli ambienti delle
celebrità della lirica e del bel mondo industriale, vi è carattere,
interpretazione e personalità, tra breve eseguirà il mio ritratto.
Giorgio De Chirico 14/01/1961
Milano.
PUBBLICAZIONI
“Arrivederci” annual journal -
1958/59
“Metropolitan Opera” – New York
“La Scala” rivista dell’opera
1963
“L’Opera” rassegna internazionale
del teatro lirico - 1966
“Le Comanducci” enciclopedia
artistica
“Dizionario degli Artisti
contemporanei”
“La Piè” rassegna bimestrale 1964
“Calendario 2001” Cassa di
risparmio di Ravenna
DONAZIONI DEGLI EREDI:
2001 - “La Cassa” Cassa di
risparmio di Ravenna - opere 2
2001 - “Unicredit” Rolo Banca -
opera 1
2002 - “MAR” Pinacoteca di
Ravenna - opere 2
2003 - Banca Popolare di Ravenna
- opere 3
Il Comune di Ravenna dedica un
parco al Maestro Pietro Guberti a testimonianza e riconoscimento dei suoi
meriti artistici.
Parco Pietro Guberti (1907/1983)
- Pittore Rittrattista - Ravenna 14 maggio 2010 |